Ad un certo punto senti “la chiamata”. C’è una voce dentro di te che ti dice essere arrivato il momento. Sarà che non ne puoi più di fare riunioni alle 12.30, alle 18.30, la stessa riunione tutte le volte a discutere delle stesse cose ogni volta le stesse cose, te ne esci con una minuta […]
Sul Giornale
pensavo ci sarei finito per i motivi più svariati. Otti osceni, disturbo della quiete, turbativa d’asta. Invece e per ora mi trovate ospite di uno dei blog del corriere online a raccontare due cose su com’è lavorare in proprio. L’articolo del bravo Fabio Savelli lo trovate qui.