Torni casa alle 3 di sabato notte dopo 18h di matrimonio di cui 6 di danze sfrenate, musicappalla, fiumi di alcool.
Alle 7 di domenica mattina devi essere a casa della prossima sposa a 200km di distanza.
Se sei sufficientemente accuorto hai un numero di schede che ti consente di non cancellare quelle del sabato, almeno finchè non sei in uno stato mentale da consentirti di farlo senza fare dei danni. Se inoltre, sei sano di mente, non ti muovi di casa prima di avere tre copie delle suddette foto. Di cui una offsite, a casa dei tuoi suoceri cioè.
Se fai più di tre matrimoni l’anno o semplicemente ti piace lavorare in maniera efficiente, vuoi più tempo per leggere topolino sulla tazza e vuoi ridurre al minimo sbattimenti e la possibilità di danni od errori, quello che ti serve è un bel flusso di lavoro consolidato, un workflow! Si tratta banalmente di strutturare tutte le operazioni che vanno dall’acquisizione alla consegna.
Quello che segue è il mio workflow. Quello che uso io. Non è detto che sia il migliore anzi è sicuramente perfettibile ammesso che esista questa parola. E’ sicuramente quello che mi ha permesso di ridurre di parecchio tempo di lavorazione ed errori. Se avete suggerimenti sono ben accetti. Partiamo quindi con le varie fasi.
1 – Download, ingestion, acquisizione, scarico
Ecco quindi del materiale base, indispensabile per la fase di INGESTION, ACQUISIZIONE, DOWNLOAD, chiamatela come volete ci siamo capiti:
– una mug colma di caffè bollente. Deve essere bollente perchè la fazenda è lunga e si raffredda alla svelta.
– un paio odi cuffie over the ear. Gli auricolari in ear ma anche quelle che si appoggiano, dopo qualche ora vi lacerano i padiglioni. Lasciate perdere le beats di Dr. Dre, costano uno sproposito rispetto alla qualità. Io uso delle Bose ma ho anche delle vecchissime Aiwa (che fine ha fatto?) pagate 80 euro che è come non averle su e si sente dibbestia.
– un lettore di schede USB 3.0. Quel 3.0 non è opzionale. Rispetto a un 2.0 c’è una bella differenza. Potrebbe non sembrarvi molto o non valere la spesa. Se dovete trasferire gigowatt di dati e volete sperare di dormire 3/4 d’ora VI SERVE assolutamente.
Io uso questo:
i 27€ meglio spesi negli ultimi due anni.
Attenzione Lexar sta per uscire con questo aggeggio:
Cioè potete attaccare lo scatolozzo e personalizzarlo con gli slot che volete per leggere il tipo di card che preferite.
Perchè mai dobbiate avere delle SD lo sapete solo voi. Non avrete mica comprato una 6d vero? Vi compravate 3 5d o una 5d, un 50 1.4, un 85 1.8, un 580 EXII, un paio degli aggeggi qui sopra. Avanzavano i soldi per la pizza, peggio per voi.
Bene, non avete USB 3? Se avete un fisso, una scheda USB 3 costa 14€ spedita su amazon.it Avete solo un portatile? (fate editing su un portatile? Di sicuro avete una 6d) O magari siete in trasferta siete limitati al portatile? Soluzioni economiche anche qui tipo pccard to usb3:
Avete un Mac? A boh, volete fare i fighetti, cercatevi una soluzione 😛
Se non siete ancora convinti ecco un bello screebsho USB 3 vs USB 2:
Altre soluzioni sono Thunderbolt, esata, firewire 800, yeti 8000, hal 9000.
Una volta che avete attaccato in qualche modo le schede al PC o al Mac se c’avete il soldo, è il caso che usiate un software per acquisire il tutto
ancora una volta ecco cosa vi serve
– Adobe Photoshop Lightroom
– Camerabits PhotoMechanic
– Qualunque altro software
– Il comando xcopy32 da prompt di msdos
Ora, da affezionato utilizzare e fan di Lightroom, dopo anni passati a snobbare Photomechanic mi sono convinto a dargli una chance. E ho capito di avere buttato anni a snobbarlo per nulla. Le anteprime di PM sono ISTANTANEE. Intendo istantanee. Immediate. Subito. Click anteprima. Freccia anteprima. Ecco LR fa il suo dovere ma mezzo secondo in più per 3.00 foto fa un bel po’ di tempo. Capisci che se tutti ti dicono usa PM un motivo ci deve essere, ascoltali, ASCOLTALI!!!
PM inoltre è in grado di inghiottire contemporaneamente più schede una volta che avete più lettori. Ancora a sta fase non ci sono ma ci arrivo.
Non riesco ancora infatti a separarmi dal far mangiare le schede a LR: il fatto di potere organizzare tutto ma tutto all’iterno del catalogo è una cosa a cui sono affezionato. Si anche a fare fiesta dallo spritz al cornetto col cappuccino ci ero affezionato. Vediamo come evolve. LR vs PM, non il mio essere festaiolo.
Fatto sta che se avete un paio di lettori (ho già detto USB3?) e PM potete mangiare le schede a due a due.
Io sistemo tutte le schedine una sopra l’altra, ad una a una le faccio ingerire a LR, il tutto in una cartella su un disco esterno, USB3 chiaramente. Catalogo e anteprime restano invece suun SSD interno. Ogni matrimonio è organizzato per data in maniera che in elenco compaiano in ordine di lavorazione:
In fase di import dico appunto a LR di organizzare i files per data
e di rinominarli in maniera precisa. Nella fattispecie secondo il template:
Il custom text viene richiesto in fase di import e di solito è Nomesposo+nomesposa. In questa maniera, inoltre, i nomi dei file hanno in testa il timestamp e anche ordinandoli da sistema operativo per nome resteranno in ordine cronologico (utile quindi se si riproducono da lettore DVD da tavolo)
Un piccolo tip: se utilizzate più macchine o addirittura siete in due o più a utilizzare più di una macchina, sarà difficile sincronizzare tutti gli orologi. E sufficiente allora fare una foto anche in momenti diversi allo stesso orologio. In LR, basta selezionare tutte le foto scattate dalla stessa macchina dal modulo libreria e filtrando i metadati in base al seriale della macchina:
a questo punto evidenziare la foto con l’orologio, andare nel menu Metadata -> Edit Capture Time ed impostare l’orario corretto per la macchina in questione.
Ripetere per le altre macchine e ualà, magicamente miliardi di files in ordine cornologico perfetto.
Vabbè, ho deviato un po’…
Quindi dopo che il ragazzo si è ingoiato 7-8 schede da 8Gb, è il momento della prima fase paranoia.
A questo punto faccio girare al contrario le schede, ad una a una e me le copio MANUALMENTE, su un HD esterno da 2.5″ che poi stacco e mi metto in borsa. Prima controllo però che il numero di files in LR e quelli copiati manualmente siano identici. Sono sicuro (con un certo grado di sicurezza almeno vista l’ora tarda) di non aver saltato una scheda! A questo punto, brucia lo studio, esplode il backup, ho SEMPRE con me una copia dei matrimoni ancora da consegnare.
Fatta questa verifica, attacco un HD esterno USB2 stavolta (è un backup e quindi non mi serve che performi, tanto più che il suo lavoro è stare staccato, spento, nella cassaforte di casa di un lontano parente)
Con un fantastico softwarino (GRATUITO) che si chiama Freefilesync, lancio un job che si sincera che il disco Online, quello con le foto da lavorare e quello di backup siano identici. Parte e vado a letto quei 7-8 minuti che mi sono meritato.
A questo punto sei fresco come una rosa, hai bevuto il tuo caffè o almeno credi. Ti docci, imbusti il backup, ti vesti come un pinguino, esci di casa che sono le 6 di mattina, di fai insozzare dall’irrigazione, vai fai il tuo mestiere, torni e ricominci da capo. Se invece hai ancora un residuo di vita normale, la domenica te la dormi o la passi coi tuoi.
Il lunedì sei pronto per il secondo passo. Si proprio come l’alcolisti anonimi
2- Culling, prima selezione
Si tratta a questo punto di passare da 9.000 a 1.500 foto. Scartare i mossi, i micromossi, gli sfocati, le prove , le transizioni irrimediabilmente sovrasottoesposte soprattutto quando scatti in manuale. PM è tuo amico. Io scelgo di usare il rating: ALT+1 per assegnare una stella, freccia destra passo alla prossima foto. Via come un fulmine fino a quota 9.000.
I più accuorti si chiederanno su cosa sto facendo la selezione dal momento che ho importato tutto il LR e non in PM. Basta dire a PM di lavorare sui RAW originali, aprendo la cartella in cui li abbiamo importati da LR. Terminata la selezione in PM bisogna fare vedere le stelline a LR. Detto così pare lo si debba menare. In realtà si passa in LR, si selezionano tutte le foto, ci si clicca col tasto destro e si seleziona l’opzione Read Metadata from files. In questo modo le modifiche fatte in PM vengono viste anche il LR. Non escludo che vi sia un metodo furbo per evitare questo passaggio, io non l’ho ancora trovato. Se lo sapete, pizza.
Filtro ora selezionando le foto con una stella. Creo a questo punto una collection che chiamo WED – Nomesposi. Quando di questa ho finito l’editing la rinomino in FINAL – WED – Nomesposi. Quando ho consegnato il lavoro sposto tutto in un collection set chimato FINALS. A questo punto a colpo d’occhio so cosa devo lavorare e che tipo di lavorazione devo fare su ogni matrimonio o in generale collezione.
A questo punto il LR faccio si solito altre 2-3 sottoselezioni: Una per l’anteprima da pubblicare il giorno dopo, una per il post sul blog e una selezione finale per uno dei DVD che andrò a consegnare. Essendo di solito una selezione un sottoinsieme dell’altra uso il sistema dei colori di LR, taggo le foto con un colore specifico scorrendo con le freccie e scelgliendo il colore con uno dei tasti da 5 a 9. (es. 5=rosso)
Via verso il terzo passo.
3- Seconda selezione+Editing
Ammetto non sia molto efficiente come sistema ma fatta la prima selezione mi trovo molte situazioni in cui ci sono 7-8 foto simili. Per fare ulteriore selezione, il survey di LR è fantastico. L’unico problema è o dovere dedicare altro tempo alla selezione o dover passare alternativamente dal modulo di sviluppo a quello libreria. Per ora opto per il secondo metodo, prometto di migliorare.
Salto tutta la descrizione dell’editing, ci vogliono 4 post solo per quello. Di solito però si tratta di regolazioni base come orizzonti storti, bilanciamento del bianco, livelli, curve, saturazione blabla.
In più qualche preset per dare un tocco di personalità al tutto.
Finita questa fase, prima di tutto il resto, utilizzo un plugin fikerrimo.
Jeffrey’s “Bulk Develop” Plugin
Con questo plugin è possible impostare la riduzione del rumore, non solo in base al valore di ISO ma incrementalmente e in maniera LOGARITIMICA al variare della correzione dell’esposizione. Il succo è ok, a 1600 iso applica un tot di riduzione ma se hai anche alzato di uno stop l’esposizione il rumore è ancora più evidente e quindi devi correggere ulteriormente. Se non sai cos’è un logaritmo, non devi preoccuparti. Io sono ingegnere e non ne ho idea. Anzi forse non ne ho idea proprio perchè sono ingegnere.
Altra cosa fikerrima è che il tipo di correzione può essere regolato in base al tipo di fotocamera! Così se hai una mk II e una mk III, a parte il fatto che sei ricco o lo è tuo papà, puoi scegliere di correggere di più la fotocamera che regge meno agli alti iso.
A questo punto tutti è pronto per l’export
4- Export
Sempre in LR ho salvato tutti i miei preset per l’export dei files in formato jpg.
Tipicamente esporto i files per la consegna a piena risoluzione, 254 dpi, compressi all’80%. Fate tutte le prove di export che volete: se riuscite a vedere differenze nei files anche fino a 75% pizza. Dovete però rifare il test in pizzeria con giù un paio di medie.
Exporto poi gli stessi files a 900×600 72 dpi per web, monitor, ipad e mazzibuffi.
5- Packaging
A questo punto finisce tutto su un primo DVD in cui le foto sono suddivise per momento, pre, preparazione, cerimonia, ricevimento. Scrivo su DVD stampabili così personalizzo con la mi Canon ip4850 che stampa su DVD. 22€ lo spindle di scrivibili stampabili da 50 su Amazon.
Un altro DVD è invece in formato video. Sullo stesso ci finiscono gli slideshow con tutte le foto e un filmato fatto con Animoto tipo que:
Per confezionare il DVD video uso DVD Architect
I DVD finiscono in una custodia in metallo doppio posto come que:
Ogni custodia viene infiocchettata (da Marta perchè io sono veramente pessimo) con il nastro personalizzato di Lu.Mi.Da fikerrimo!
Moltiplicato per tre l’impacchettamento, il tutto finisce in uno dei sacchettini personalizzati che mi ha fatto fare Marta per Natale. Chicc’ha una moglie così?
A corollario del tutto, sempre con Free File Sync partono ogni giorno un paio di job che copiano catalogo di LR, grafica del DVD, progetto del DVD video e ISO dei DVD su un ulteriore HD esterno.
Una volta consegnato il lavoro, cancello la terza copia dal disco esterno da 2.5″.
Questo è quanto. Come già detto, è quello che funziona per me, potrebbe non funzionare per voi, l’importante è che un flusso di lavoro lo troviate, lo consolidiate e lo raffiniate nel tempo. Le cose che bisogna tenere in considerazione nel caso di quanto vi ho illustrato sono:
– Conservo tutto. Ma proprio tutto. Tutto quello che scarico dalle schede finisce su disco e viene poi di conseguenza triplicato. E’ una forma di paranoia sicuramente ma non rischio di cancellare nulla. Le selezioni sono solamente logiche, a partire dai grezzi che sono comunque sempre lì.
– Utilizzo banali copie multiple per backup e archivio. Tengo tutti i files degli anni precedenti su dischi usb lenti e poco costosi mentre quelli dall’anno in corso su dischi più veloci. Degli stessi ho delle copie identiche offline, non attaccate al computer. Rispetto ai sistemi NAS, RAID, box esterni di qualunque tipo si voglia, il tutto è molto semplice ma richiede qualche forma di meccanismo che va messa in piedi da se. Quando Marta si è fatta cadere sull’alluce Homer (uno dei dischi di backup) distruggendolo, ho comprato su Amazon un disco identico, il giorno dopo ce l’avevo e durante la notte l’ho riallineato con la copia online. Certo hai una notte di panico metti che in quei due gg si guasta anche la copia online. Certo ti possono partire due dischi del raid5 mentre sta cercando di ricostruire con la parità… ti può pure cadere un pianoforte a coda sul mignolo o ti puoi chiudere un orecchio nella portiera…
Bene, hai una macchina fotografica? Magari tutto questo è troppo per te, magari hai trovato spunti interessanti. Se si condividilo a cannolo! Magari è capitato anche al tuo amico di chiudersi qualcosa nella portiera!
Enjoy,
il CiCCiO
bello,complimenti, riassume tutto il sudore buttato sul lavoro….e non è per niente esagerato, in fatto di backup non si è mai sicuri……io al tutto aggiungo un backup online a funzionamemto continuo incrementale……livedrive
Al punto due però dico che le stelline le puoi mettere direttamente in lr premendo 1 o altro numero fino a 5 facendo attenzione a selezionare l’opzione “avanzamento automatico” nel menu “foto” del modulo libreria..cosi non devi premere la freccia per andare avanti quando selezioni le fotografie….e risparmi metà tempo…..
🙂
Alessandro!
Ma cosa backuppi su livedrive? i RAW??? Io sono a un tiro di schioppo da te ma qui arriva solo una 256k in upload…
Per le stelline… lo so che puoi farlo in LR solo che PM è MOOOOLTO più veloce. Ecco perchè la prima selezione la faccio in PM 😀
Io c’ho l’HAL9000
Quando gli ho fatto il mounting del lettore USB 3.0 ha cominciato a sussurrarmi “Ho paura, Massimo, ho paura”
Grazie mille, tanti consigli utili! Spero un giorno di vedere anche una guida sull’editing 🙂
Hai guadagnato tantissimi punti per avermi appena fatto scoprire FreeFileSync!!!!
(io sono una di quelle che il backup lo fa a mano e ci perde due giorni ogni volta!)
Conservo tutto è il secondo nome dei “Capricorno”:-)
Complimenti a Marta per il gusto, le borse sono veramente belle!
ciao, i file compressi all’80% sono qualità 8? perchè camera raw e photoshop esportano in qualità da 1 a 12! io sono sempre indeciso se mettere il massimo, e poi il dvd non basta o farmi bastare risoluzioni piu piccole!
altra domanda, normalmente quanti file vengono fuori per ogni matrimonio?
e quanti vengono scelti per il book?
normalmente gli scatti del book li decidono gli sposi? o fai tu?
dimenticavo 🙂 dove posso stampare fotolibri di qualità?