Prima o poi ti verrà la scimmia della fotografia. Viene a tutti. Non si capisce come mai non venga a nessuno quella per l’ortopedia o per la pratica notarile.
Però ecco che tutti vogliono fare il fotografo. Sia chiaro, del trenino, faccio la locomotiva io.
T’è arrivata? Hai paura di trasare i soldi con un acquisto sbagliato? Tranquillo, ci sono qua io a rimescolare ulteriormente le carte.
1- Canon o Nikon?
Questa è di solito la prima domanda che mi viene fatta da chi vuole qualche consiglio su cosa acquistare.
Quando ero giovine, e parliamo quindi di non molto tempo fa (tu che ridi smetti di leggere e torna sul sito zozzo per cortesia) io avevo una playstation e i miei amici un Sega Saturn. E quindi ci odiavamo. Un po’ come interisti e milanisti, comunisti e democristiani, metallari e paninari. Succede che il marketing delle aziende, che detiene di fatto il controllo delle nostre deboli menti ( in particolare quello di Apple… [e in particolare della mia, debole tra le deboli]) ci fidelizza, crea appeal verso il brand e altri termini di cui, come di questi, non conosco il significato. Fatto sta che spesso i motivi che ci spingono a scegliere un marchio rispetto ad un altro sono del tutto irrazionali. Consiglio a tal proposito la lettura di: “I persuasori occulti” di Vance Packard. Io uso Canon. Ma è un caso. “Il caso non esiste” direbbe mio figlio Andrea citando il maestro Oogwai di Kung fu panda. E forse è davvero così, uno sceglie quello che più gli assomiglia. Quando ho scelto la mia prima EOS 33 (venivo da una Minolta x-300) ho scelto quella che più mi arrapava esteticamente. Così come la mia prima automobile è stata un’Alfa 33: commettiamo tutti degli errori, il mio è stato quelllo di acquistare FIAT.
Comunque, quello che intendo dire è che non esistono sostanziali differenze tra i due marchi. Ho detto “due marchi” ma la “guerra” si può estendere anche a Sony, Olympus, Pentax etc che fanno macchine altrettanto valide. Se un motivo c’è forse per scegliere Canon e Nikon è l’enorme mercato dell’usato sia per quanto riguarda i corpi macchina che, soprattutto, per le ottiche. Come scegliere quindi? Scegli in base alle caratteristiche e sappi poi che troverai per ogni macchina di una determinata marca, l’equivalente per i suoi concorrenti. A quel punto è solo questione di gusto e prezzo.
2- Reflex o compatta?
Di solito chi mi chiede consiglio su quale macchina comprare si aspetta inspiegabilmente che gli indichi il modello che ha in mente lui, tipicamente quello che il (sempre lui) marketing di Canon ha scelto per ello medesimo. Non il modello entry level “perchè è troppo limitata” ma neanche quello prosumer “non me ne faccio niente”.
Ancora una volta il meccanismo di scelta e acquisto non è razionale: se uno devo comprare una mountain bike o sceglie quella superfullammortizzata comoda come un carrarmato al decathlon perchè costa poco o spende 8.000€ per quella tutta in carbonio che pesa 7kg e gli attacca un reggibici da 400€ per lasciarla in bella mostra in salotto dove passa la maggior parte del suo tempo.
Scegliere una reflex perchè “Fa foto migliori” o perchè “Poi voglio imparare” vuol dire essere sulla buona strada per portarsi sempre appresso una macchina ingombrante, poco pratica che ci farà odiare la fotografia e ci farà odiare dalla tipa. A me è successo di sentirmi dire mentre fotografavo una marmotta in Val Grande una roba tipo o lei o me. Mi sono anche dato un pizzicotto per svegliarmi ma era tutto vero.
I motivi per scegliere una reflex sono parecchi di cui alcuni:
– Qualità di immagine: il sensore di una reflex è nella quasi totalità dei casi più grande di quello di una compatta. Questo di traduce in una minore densità di pixel a parità di megapixel e quindi in una migliore qualità d’immagine. Di solito poi le compatte montano ottiche tuttofare del tipo 14mm-500mm che, lo intuisci da te, non possono avere la stessa qualità di un 24-70 che costa da solo 12 volte la compattina.
– Versatilità: essendo le ottiche intercambiabili, una reflex si può specializzare in un ambito piuttosto che in un altro. Se vai in scimmia per i paesaggi, ecco il tuo bel grandagolo. Medio tele per i ritratti. Super tele per le partitelle con gli amici, okkio a tirare di punta. Tele spinto per la sportiva.
– Controllo e possibilità creative: una reflex può funzionare in manuale ma davvero manuale. Vale a dire che si possono sovrascrivere tutte le scelte che in automatico la stessa fa. Questo vuol dire scegliere in autonomia tempi, aperture, ISO e così via e di conseguenza avere il controllo totale sul risultato. Provate a regolare le aperture su una macchinetta che promette il manuale. Soprattutto provate a vedere le differenze tra un’apertura e un’altra.
I vantaggi di una compatta sono invece:
– Praticità: mamma mia, accendi, punti e scatti, cosa vuoi di più? La mia ixus 55 da 5mpixel è talmente piccola e solida che sta in saccoccia senza che te ne accorgi e infatti spesso lì la ritrovo.
– Costo: è una voce che parla da se.
– Semplicità: non ti serve neanche leggere il manuale, ormai siamo tutti in grado di usarla.
La soluzione quindi?
Beh io dico averle tutte e due, la reflex per “fotografare”, la compatta per scattare fotografie. Io in vacanza mi porto la compatta, quando devo “costruire” la foto è chiara la scelta. Chiaramente è una risposta del menga. Quindi riformulo.
Pensate bene se davvero vi serve una reflex. E’ la necessità di soddisfare un desiderio o veramente volete andare oltre? Sfruttare appieno una reflex significa un ulteriore sforzo in termini di apprendimento. Senza sapere come funziona è come guidare una F1 senza aver mai fatto un corso di guida o suonare uno Steinway Gran Coda senza avere mai preso una lezione di piano. Chiaro, con l’esperienza si può imparare a guidare e suonare da se. Difficilmente ci si avvicinerà a Shumacher o Jarrett. Se però state leggendo questo blog, verosimilmente avete un qualche interesse per la fotografia e siete anche disposti a perdere del tempo leggendo blog inutili e una reflex potrebbe essere quello che fa per voi, l’inizio di una nuova fantastica avventura.
Considerate eventualmente una “bridge”. Si tratta di macchine con ottica non intercambiabile, piuttosto compatte che cercano di unire i vantaggi di una reflex nel corpo di una compatta. Vi ho confuso le idee anche in questo caso.
3- Kit o corpo macchina?
Abbiamo deciso per una reflex. Bene, lo so che vi crepano i fagiolini e l’idea di tornare a casa con un macchina senza ottica vi fa rabbrividire. Ci sono fiori e gatti che vi aspettano da giorni ormai e spendere un pacco di soldi per non potere fotografare appena saliti in macchina vi sembra un nonsense. Il consiglio che vi do qui è di leggere prima la sezione sulle ottiche. Se proprio non ne avete il tempo perchè dovete uscire per comprare una macchina fotografica, comprate il solo corpo! Di solito, le ottiche di kit sono di qualità non elevatissima quando non addirittura veri e propri pezzi di plastica e vetro. Esistono anche dei kit con ottiche di tutto rispetto che hanno però un costo piuttosto impegnativo. Se però avete le idee chiare su cosa acquistare, via libera per me, non avete nemmeno bisogno di essere arrivati fino a qui a leggere.
4- Nuovo o usato?
Ho comprato due Canon 5D usate. Una, Ellen, in negozio, venduta per 21.000 scatti e sei mesi di garanzia. L’altra, Alice, da un privato per 11.000 scatti, provala e pagala e ciao. Mi spiace per le Kessler ma le mie ragazze molto gemelle non sono. Ellen, portata in Camera Service per un intervento di sostituzione dello specchio (che qualunque ragazzetto con una connessione internet e una 5D sa essere una roba da fare immediatamente dopo l’acquisto gratuitamente da parte di Canon) si è rivelata avere poi 131.000 scatti (per un otturatore la cui vita media è di 100.000 ma il negoziante messo sotto pressione asserisce di aver fatto rifare l’otturatore a 110.000 scatti mah…).
Alice è risultata avere 11.300 scatti.
Comprare l’usato è sempre un terno al lotto. Ho avuto una Honda Civic e una Toyota Celica. Usate, mai un problema. Poi ho deciso di prendere un nuovo. Grazie alla mia Mazda 3 ho la tessera gold cliente dell’anno nell’autofficine di mezza Lombardia. Invece di avere il calendario con le donne sozze in officina hanno gli interventi alla mia macchina: Gennaio: Filtro Gasolio. Febbraio: Pastiglie+Dischi. Marzo:Cinghia distribuzione
Anche qua, non si capisce mai dove voglio arrivare. Il punto è che non c’è una scelta giusta. Personalmente consiglio un usato. Soprattutto per macchine non professionali o semi professionali (vogliamo usare il termine prosumer?) si rischia di portare a casa un’ottima macchina ad un prezzo ridicolo. Potete trovare una Canon 20D ussata poco a 200€: ridicolo. Purtroppo preferirete comprare una 600d, spendere più del triplo, avere una macchina che vale un terzo.
Diverso è per macchine di fascia superiore: verosimilmente chi ha comprato per 8.000€ una 1D se l’è usata per benino e si è fatto i suoi 100.000 scatti.
5- Quale obiettivo?
Sbaglierai. Non ti fiderai di me e comprerai un 70-300 f/5.6. Capirai tardi che 5.6 non vanno bene. Oppure non lo capirai mai e abbandonerai presto l’hobby della fotografia perchè non fa per te. Purtroppo, così come per i corpi macchina si bada al parametro sbagliato (i megapixel), anche per le ottiche ci si fa distrarre e si utilizza spesso il criterio peggiore: l’escursione dello zoom. Convinti di dover fotografare chissà cosa a chissà quale distanza, crediamo di avere bisogno di una focale da 300mm salvo però aver bisogno anche dei 28 mm senza cambiare ottica prego altrimenti che sbatti e lascio tutto a casa comefaccioperipanorami? (senza contare che poi ti verrà la scimmia del macro e ne vorrai anzi bramerai uno che lascerai poi in borsa costante dopo 3 mesi)
In realtà, uno dei parametri principali da tenere in considerazione è la massima apertura che è poi un indice della luminosità, di un’ottica.
Ecco, creare una fotografia, non semplicemente scattare, vuol dire fare delle scelte tecniche e (passatemi la parola) artistiche. Queste scelte riguardano soprattutto tempi ed aperture. Avere un’ottica luminosa oltre ad essere una necessità in alcune situazioni (in una chiesa senza flash tanto per parlare con cognizione di causa) è una scelta che ti consente di FARE delle scelte. Tra i vari fattori che determinano la profondità di campo (cioè la distanza davanti e dietro al soggetto messo a fuoco che appare nitida.) il principale è appunto l’apertura. Anche se fai una statistica in Lightroom e il 99% dei tuoi scatti è a f/4, non credo tu possa prescindere dall’avere almeno un’ottica più luminosa. L’apertura ( e quindi “quanto di” e “cosa” avere a fuoco) è uno dei parametri creativi principali. Devi scattare a f/4 (o f/22) perchè VUOI scattare a quell’apertura, non perchè è un limite imposto dalla tua attrezzatura.
Tutta questa menata per cosa? Per dire che se hai una reflex non ha senso abbinarci un’ottica poco luminosa. Questione di denaro? Lo sai che una focale fissa a 1.4 costa meno del tuo 90-300 f/4.5 – f/5.6?
Cosa ti consiglio quindi? Nell’ordine un 50mm f/1.4, un 85mm f/1.8, un 28mm f/1.8. Sacrifica la versatilità dello zoom per la qualità delle fisse. Poi comprati un 18-55 usato a 30€ su ebay.
Idee confuse?
Normale, sono confuso anch’io.
Spero però di averti dato qualche spunto per riflettere.
Ti è piaciuto? L’hai trovato utile? Passalo al tuo amico che deve comprare la macchina o sceralo dove ritieni opportuno!
Non ti è piaciuto? 1) Boooooo!!! 2)Shhhhhh non dire niente a nessuno…
E siccome un post è + bello con una foto, eccone due!
Effettivamente ho ancora anch’io la canon ixus 55 che mi consigliasti qualche anno fa… e fa egregiamente il suo lavoro, soprattutto nelle difficilissime condizioni ambientali di Mykonos e Ibiza!
Tutto vero. Molte persone sono convinte che la reflex dia la risposta definitiva è più sicura quando vogliono fare “le foto più belle”. poi quando gli dici che hai speso €900 per un obiettivo, 200 per un cavalletto, 350 per il flash e 500 per la fotocamera(usata), ti rispondono: “Si ma io non è che volevo strafare, giusto per avere qualche fotina in più per le ferie…”
Poi ci provano per due anni di fila a visitare i templi di Agrigento ad Agosto con la 60D al collo, sclerano e si fanno L’iPhone…
taaac…Visto e rivisto.
Ciao!
E’ sempre spassoso (e interessante) leggere i tuoi articoli e da settembre (quando ho deciso di riavvicinarmi al mondo della fotografia) non perdo un tuo pezzo sul blog.
Mi farebbe piacere conoscere un tuo parere sull’abbinamento della mia attrezzatura di appassionato non milionario.
Alla Nikon d3100 (che piace anche a mia moglie per via dei filmati hd, quindi scelta obbligata, off course…) ho abbinato il 18-105 vr 3.5-5.6 come da kit seconda opzione e poi ho aggiunto il 50mm 1.8, ho riesumato vecchio di 20 anni un treppiede russo che ancora si regge,quindi postproduco (poco) con lightroom.
Grazie per tutto quello che fai per noi amanti non corrisposti della fotografia.
Ciao, Mimmo.
Mimmo! ti rispondo con leggerissssimo ritardo, abbi pazienza. Direi che come kit sei a posto. Io sentirei la mancanza di qualche stop in più su quel 18.105: è il prezzo della versatilità. 5.6 però…
Ma sei sempre in tempo a venderlo e a prendere un 85 luminoso 😉 a presto!
Ciccio come al solito sei il numero uno…confermo e quoto tutto soprattutto la parte canon vs nikon e 600d ultimo modello fiammante..infatti grazie ai tuoi consigli ho cambiato prospettiva!
Ricordi…
Kalu: Ciccio ho deciso (dopo aver letto tutti i blog del mondo su Canon vs nikon) prendo una 60d nuova di pacca in kit 18-135 memoria da 32gb doppia batteria…
Ciccio: mah secondo me butti i soldi però visto i che i soldi sono i tuoi…32gb? La seconda batteria?!?..mah
Ci sono anche rimasto male… Vado convinto e alla fine compro una 50d usata e 24-105 f4 L memoria da 8, e il 18-55 ebay da 40€ ho smesso di leggere i blog tecnici e ho iniziato a fare foto..
Poi ho preso il 50 1.4 mi si è aperto un mondo…avevi ragione anche su questo!
Ciao
Kalu
Mi fai sbudellare dalle risate! Grazie per la spiegazione. Bravo. 🙂
Ahahah addirittura sudellare 😀
Provo a chiedere:
Ma alla fine della fiera, per fotografare un bel concerto metal cosa serve?
Direi sensore grande, pochi megapixel ed obiettivo luminoso.
Da un pò che cerco informazioni, ma il bandolo mi sfugge.
Ho chiesto ad alcuni fotografi Jazz, loro aggiungono piacevoli sgranature alle loro inquadrature, necessitando di K-Euro di attrezzature.
A me non serve, debbo immortalare musici che sono GIA’ sgranati…
Qualunque nozione/indicazione/sito sarà gradita.
Cordiali saluti
Ciao Paolo, la storia dei musici sgranati mi ha fatto sgranare 😀 Hai detto tutto tu, sensore grande, ottica luminosa, iso a manetta. Il resto lo metti tu. Io se già non lo fai scatterei in manuale. se quelli saltapicchiano anche con grandi aperture e iso elevati rschi un bel po’ di mosso. considerando poi che avrai un sacco di spot luci palco etc, il rischio di ciccare esposizione c’è. In manuale vai via più tranqui. Ricordati che un sottoesposto si recupera, un mosso no. Fammi sapere poi!
Sono indeciso se acquistare una nikon d5000 usata con 2 obbiettivi 18-55 55-200 il tutto a 400 euro (ancora in garanzia) una nikon 3100 con obbiettivo 18 -55 nuova a 450 euro o la canon 1100 d a 300euro.MI potreste dare un consiglio veloce GRAZIE
Velocissimo:Prendi quella che costa meno, poi capirai tu che ottiche ti piacciono/servono senza rischiare di sprecare soldi!
Ciao Ciccio
condivido in pieno, complimenti per il sito e per le spiegazioni che dai chiare e precise!
Germano
Bella Germano, continua a seguirmi!!!
Ciao “Ciccio”, ma di nome come fai?
Bellissimo blog e ottimi consigli con quel mix di spassosità che ci vuole in queste cose, si capisce che ami parecchio quello che fai e ti si legge che è un piacere, complimenti.