Amo gli alti ISO.
Almeno il 70% di ogni matrimonio è scattato sopra gli 800.
Per te che ti stai chiedendo quale lingua mi stia possedendo oggi, gli ISO non sono altro che un indice della sensibilità del sensore.
Se sei un finto giovine come me, probabilmente ricordi la scelta che ti veniva chiesto di fare quando andavi a comprare un rullino: scatti all’aperto o in interni? giornata soleggiata o nuvolosa? E come fa uno a prevedere il clima? Quello manco metereologhi (o metereologi?) e la protezione civile c’azzeccano, men che meno Alemanno.
Fatto sta che vi trovavate in mano una pellicola con una sua sensibilità, indicata da un numerino espresso in ASA che dovevate di solito impostare con una rotella sulla macchina fotografica.
Oggi che la pellicola è stata sostituita dal sensore, le cose sono concettualmente le stesse: alzando la sensibilità dello stesso si diminuisce a tutti gli effetti la quantità di luce richiesta per esporre una foto a parità di parametri di scatto.
La grossa differenza rispetto alla pellicola è che, essendo modificabili in ogni istante, gli ISO sono diventati a tutti gli effetti un parametro di scatto, così come tempi ed aperture.
Perché allora non lasciare la macchina impostata sul valore massimo consentito?
Bella la vita eh? Come in ogni cosa è questione di tradeoff (esiste un equivalente altrettanto efficace in italiano? Non vi da fastidio quando succede che non c’è una parola che esprima altrettanto fedelmente un concetto?)
Vabbè, il succo è che aumentando la sensibilità, aumenta anche la “grana” o, meglio, il rumore.
Un’immagine valle più di mille parole.
Ne spendo però prima due per introdurre Donna.
Gli inverni del fotografo matrimonialista possono essere lunghi e mia moglie lo sa. Ecco allora che per natale arriva il regalo numero uno nell’universo: dopo aver corrotto Gianfranco, il suo parrucchiere, una testa mozzata di manichino.
Donna perchè Andrea il mio piccolo quando gli ho chiesto: “Sai chi è?” lui ha risposto “Donna” e Donna è rimasto.
Non sorride mai ma è tranquilla, sempre disponibile, non fuma. Fa schifo in cucina ma non si lamenta se poi fumo una siga.
Ecco quindi cosa succede a Donna quando la si fotografa ad ISO differenti:
Cos’è uno scherzo? No, a queste dimensioni non si vede davvero un gambo di differenza. Quindi dove sta, se c’è, la differenza?
Proviamo un po’ a ingrandire. Che occhi la ragazza eh? (Canon 5D – 24-70 f/2.8 @ f/5 – Av -All Star Stars Player nere)
Avrai sentito parlare di “Crop 100%”: è quello che vedi sopra. Di test di questo tipo ne è invaso il web. L’obiettivo del post non è quello di onanizzarsi vedendo come reggono questa o quella macchina aumentando gli ISO. Un attimo di pazienza.
Beh, qualche differenza comincia a vedersi vero? Se non avete una stampante A3 credetemi sulla fiducia: stampando il tutto le differenze sono ancora più evidenti.
Dovrebbe essere chiaro a questo punto qual è il compromesso (o tradeoff) di cui parlavamo prima. Scattare ad alti ISO vuol dire compromettere la qualità d’immagine. Irreparabilmente? E perchè quindi quel titolo?
Bene, tu che usi Ligthroom non sai che esiste una funzione specifica per la riduzione del rumore. Non lo sai non per colpa tua. Forse sei solo un po’ pigro e devi scrollare in basso in basso nel tab del modulo di sviluppo per trovarla. Fatto sta che questo è quello che può fare ad una foto scattata ad ISO 3200:
Non ci credi vero? Sbagli, giuro su Donna che è la stessa foto. Mandala pure al tuo laboratorio di stampa preferito (ricordati di aumentare la nitidezza prima ma questa è un’altra puntata). Beninteso per Photoshop ci sono signori plugin che fanno questo e anche meglio (i.e. Noise Ninja)
Non siamo ancora arrivati al succo della fazenda. (Ti faccio penare? Tgcom.it)
Per i più cinesi, quelli che invece di andare sui siti sozzi usano le macchine fotografiche, ecco un confronto tra una 5D (sensore Full frame) e una 7D (APS-C). Per i meno smaliziati, una 5D monta un sensore la cui area è la stessa di quella esposta in una macchina a pellicola. Le macchine APS-C hanno un sensore più piccolo. Insomma, non la commento, ognuno continui a credere quel che vuole.
E dopo tanta suspanse (o suspance? suspense? saspens?) eccoci.
Perchè scattare ad alti ISO se questo comporta una perdita di qualità di immagine. I motivi sono fondamentalmente 3.
Motivo 1
Innanzitutto perchè uno degli elementi fondamentali a fare la differenza fra me te e dupree e chiunque altro come fotografo (in particolarissimo come fotografo di ritratto) è la SCELTA della profondità di campo. E questa (ma se se arrivato a leggere fino a qua probabilmente lo sai già) è legata direttamente all’apertura del diaframma. Scelta l’ho scritto in maiusolo mica per caso. La profondità di campo e cioè cosa e quanto si mette a fuoco, DEVE poter essere una tale e non quello che siamo stati costretti ad utilizzare. Certo, in molti casi si tratta di un vincolo imprescindibile. Ma se possiamo evitarlo facciamolo. E’ molto meglio avere una bella foto, la foto che avevamo in mente, fatta con le impostazioni che abbiamo scelto, con un po’ di grana che una foto nitidissima che non ha nessun significato (o tanto peggio è sottoesposta). Lo stesso discorso si applica alla luminosità delle ottiche. Se Ligthroom mi dicesse che il 96% delle mie foto è scattato a f/4, userei comunque ottiche più luminose. Se f/4 è una mia scelta bene, se è un vincolo allora prurito. (Qui c’è tutto un altro discorso sulla qualità di immagine di una foto scattata a f/4 con un ottica f/4 e una a f/4 con un’ottica f/2.8. Mi sono andati insieme gli “F” ma in effetti anche questa è una inutile roba da cinese)
Motivo 2
La qualità di un’immagine scattata ad alti ISO non è poi così terribile nelle moderne fotocamere (forse qualcuno ha mai usato una pellicola Bianco e Nero a 800 ASA?)
Motivo 3
Come abbiamo visto sopra ci sono ampi margini di recupero di una foto scattata ad alti ISO.
Bene, spero di aver confuso le idee a tutti. E siccome sulla stessa scheda c’erano altre foto e un post non è bello senza una bella foto, eccone una. ISO 1600.
Ti è piaciuto? SCERALO A MANETTA!!!
E ricordati il corso di ritratto FuoriFuocoStudio!