Marco e Elena.Si sono sposati in un posto fantastico, il Santuario della Madonna della Fogliata.
Avete presente quelle telefilm americani dove si sposano all’aperto, con gli ospiti seduti sulle sedie bianche pieghevoli, c’è tutto un vialetto da percorrere segnato da petali di rose bianche? Ecco, sostituite Malibù Beach con delle molto più caratteristiche e romantiche colline dell’Oltrepò pavese, date al tutto la credibilità del caso con un vero celebrante e non un finto Elvis con indice di massa corporea sballato ed ecco la cerimonia di sogno dei ragazzi.
Di solito succede in ammerica, a volte anche a Casalnoceto.
Altrettanto spettacolare il ricevimento, ancora una volta nella spettacolare cornice di Cascina Casareggio di Fortunago, sempre in Oltrepò.
Si, per chi se lo sta chiedendo, sono arrivati a bordo di Dudino il supermaggiolino (o Dudù un maggiolino matto o Herbie e qualcosa del genere, davvero non ricordo…)
Di seguito una breve anteprima:
Tutto il resto lo trovate qua:
Vedo con piacere che la vignettatura, come me, la usi in maniera “intelligente” e non forzandola… In un tuo recente articolo su 10 consigli 10 per un fotografo di matrimoni dici di evitare la vignettatura “potente” e mi son detto ” occazzo ho sbagliato tutto, cercherò di evitare ( anche se non totalmente convinto vista la bontà dei risultati)…”
Le foto sono davvero ottime, complimenti specialmente per quella della preparazione con le star e la bride intenta nel makeup e Al bacio col maggiolone… Quella luce intensa è un flash triggerato o uno stativo con torcia? Curiosità da neofita dei matrimoni, come te ingegnere ( informatico, ahimè) ma con un budget e un’etá ancora troppo troppo piccini per far concorrenza ai big ( sei dentro 🙂 ), da cui comnque continuo a copiare gli scatti migliori
Ciao Simo, visto il successo che ho come fotografo, i miei consigli leggili, falli tuoi ma poi scordateli 😉
Al maggiolone è un flash con ombrellino comandato con dei trigger radio.
Ricorda che copiare da uno è plagio, copiare da molti è ricerca 😉