Così vanno le cose…

Domenica è il mio primo anniversario di matrimonio.

Un anno fa il 18 luglio, io e la Martis andavamo in comune praticamente in bici e con le scarpe da tennis. Mia suocera era la fotografa ufficiale (e gli finiva la batteria a metà cerimonia) e i rispettivi fratello e sorella facevano da testimoni. In tutto sei persone inclusi Paolo e Sara che si facevano miliardi di km solo per presenziare all’evento.

Fra due settimane festeggiamo, se mai ci sia nulla da festeggiare, il secondo anno nella nostra casa.

Due mesi dopo festeggeremo il secondo compleanno di Andreino.

Si ok, grazie per il calendario ma il succo qual’è? Attenzione, it’s a plot with a twist: è una trama col finale a sorpresa, keep reading.
Il succo è che tre anni fa avevo in mente di farmi un paio di viaggi almeno all’anno in località esotiche e quidare una macchina sportiva, comprando libri che non leggevo, bassi che non suonavo, robe che non usavo e passando la maggior parte del mio tempo con gente che non mi ero scelto. Ero concentrato su me stesso. Avevo fatto delle esperienze che erano andate come erano andate ed ero pronto a passare il resto dei miei giorni con me stesso, convinto che non ci fosse possibilità di passare tutta la vita con una persona visto che non riuscivo a passarci manco due anni e anzi dopo 3 mesi a volte ero già al capolinea.

Poi è arrivata la Martina ma non vorrei tediare nessuno con cose che ho già detto e che so non interessare. E comunque ha sconvolto la mia vita.

E pensavo che non ci fosse nulla da sconvolgere ulteriormente.

Poi è arrivato Andrea ed ho dovuto ricredermi.

Ed è stato un ulteriore sconvolgimento.

E finchè saremo in salute andrà daddio.
Certo il piccolo s’è fatto nell’ordine bronchite, laringotracheite, gastroenterite, congiuntivite, polmonite.
Mancano matite e kriptonite e le abbiamo finite.
Adesso però sta daddio.

Stamattina Andrea si è svegliato mi ha chiamato e mi ha fatto un sorriso.
Io gli ho chiesto: “Come stai?”

E lui mi ha risposto:”Bene”

Bene?

Ha neanche due anni, da dove l’ha tirato fuori “Bene”?

Io anche sto bene.

Sto daddio.

Per ora faccio quello che VOGLIO fare e non quello che qualcuno crede io debba fare.
Poi magari fra un anno o due tornerò in miniera a fare il DBA o qualunque assurdo lavoro simile: non c’è nessun problema. Però posso dire di averci provato. Magari a quel punto saprò che non è quello che voglio ma preferisco la miniera.

Si, sto bene, un pò come Lester Burnham in American Beauty e se un ex marine psycopatico gay latente dovesse spararmi alla nuca morirei felice.

Non posso davvero chiedere di più.

Ma quel di più, anche senza chiedere è arrivato lo stesso.
O meglio, non ancora.

La data prevista è il 29 gennaio 2011 🙂

E col gech e i due gatti facciamo 7!

E sarà nuovo sconvolgimento!!!

Enjoy,

max

IMG_1442

L’immagine è di repertorio 😀

7 commenti su “Così vanno le cose…

  1. Sei un Pirla.
    Se vuoi fare “commuovere” la gente in ufficio davanti al computer… beh ci sei riuscito!!!
    Buon tutto.

    P.S. nota che la “P” della terza parola è maiuscola per rispetto.

    🙂

  2. Anche il giorno che ho visto le mie figlie il mondo si è cappottato di di 180 gradi . Niente è stato più lo stesso e mai più lo sarà …

    auguri doppio papi …
    🙂

  3. Non è vero che vedi la gente che vuoi vedere: sono rimasto quanto meno IO =) MUHAHAHAH (Risata satanica). Bravo Max, son contento per voi.

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